Grieg’s ‘Erotik’
Esempio di rullo musicale. Si tratta di una registrazione del 1906, poco dopo l’invenzione che permise ai pianisti di registrare le loro esecuzioni su un rullo musicale (1905). I rulli precedenti erano disegnati su carta e punzonati su quella base.
La composizione? Si tratta di uno dei Lyrische Stücke di Edward Grieg: “Erotik”. Registrata da lui stesso nel 1906, poco prima della sua morte. Appena in tempo per sperimentare come le prestazioni dei pianisti potessero essere registrate. E appena in tempo per permetterci di ascoltare questo grande pianista che suona le sue opere.
Grazie alla Aeolian Company, era stato introdotto in precedenza al miracolo della pianola, che permetteva a tutti di ascoltare la musica senza che un musicista suonasse, e persino di “suonare” la musica stessa. Nel 1902 o 1903 aveva collaborato con la Aeolian alla preparazione di alcuni rulli “arrangiati” della sua musica, con note sul rullo per la dinamica, i cambi di pedale e di tempo, la linea “metrostyle”.
Nella primavera del 1906 fece una tournée di concerti nei principali centri musicali europei, visitando poi anche gli studi di Hupfeld a Lipsia e Welte a Friburgo, dove effettuò delle registrazioni.
Dopo la visita allo studio di Hupfeld, scrisse nel suo diario:
”Ciò che questo strumento è in grado di fare è incredibile. La pianola che mi impressionava così tanto è rimasta molto indietro in confronto. Non vedo l’ora di ascoltare i miei pezzi su questo strumento”.
Per una breve spiegazione dei dettagli tecnici del rullo, si veda il testo sotto l’immagine.

I dettagli. Sono chiaramente visibili i fori, attraverso i quali la pressione dell’aria in entrata mette in moto membrane e valvole. Poi, in una frazione di secondo, vengono svuotati dei piccoli soffietti che colpiscono i martelli del pianoforte o, nel caso di un “Vorsetzer”, muovono le dita meccaniche verso il tasto.
Nei primi rotoli musicali le note lunghe venivano letteralmente aperte, ma questo rendeva i rotoli troppo fragili. Ben presto si scoprì che una serie di fori con piccole dighe tra loro (perforazione a catena) funzionava meglio e produceva lo stesso risultato.
Sul rullo sono riportate le istruzioni per il “suonatore”, che può regolare il tempo e, con più o meno forza sui pedali, variare rapidamente la pressione dell’aria, influenzando così la dinamica. La linea grigia tratteggiata che attraversa il foglio, da sinistra a destra e viceversa, fornisce un indizio sulla dinamica. Più la linea si sposta verso destra, più il “pianista” deve suonare in modo intenso o forte. Su molti rulli sono presenti anche segni di dinamica come pp, p, mf, f e ff.
A sinistra è indicato l’uso del “pedale del forte”. Questo pedale non può essere azionato con il piede quando si aziona il meccanismo della pianola, perché i pedali dell’alimentazione dei fiati si trovano davanti ad esso. Pertanto, è presente una leva a ginocchio o un pulsante azionabile con le dita vicino ai tasti. Nei successivi sistemi completamente automatici, il pedale ha una propria pista di fori per l’azionamento.
La linea rossa qui è la linea di demarcazione tra bassi e acuti, che si possono regolare separatamente. Una linea rossa fluttuante (la linea “Metrostyle”) appare sui primi rulli del produttore Aeolian. Questa indica i cambiamenti di tempo previsti. Il lettore dispone di una leva per regolare la velocità.
Nella carta si può vedere (capovolta) la filigrana: Phonola, il marchio del produttore tedesco Hupfeld.
